La differenza è nella presenza o meno del volumetrico, il problema dei turbo è il seguente:
- per ottenere la potenza ai bassi regimi ci vuole un turbo piccolo, a bassa inerzia, che inizi subito a ruotare anche con volumi modesti di gas di scarico (tipo il motore 1.2 TCE renault). Turbine così piccole sono inefficaci nei regimi elevati.
- per ottenere la potenza a medi-alti regimi serve un compressore di dimensioni generose, che però avendo un inerzia più alta non consente rendimenti ottimali ai bassi regimi (tutti i motori che presentano elevato turbo-lag)
Come risolvere il problema delle turbine ad alta inerzia?
1) si migliora la distribuzione e alimentazione (mediante iniezione diretta e fasatura variabile) per migliorare la coppia ai bassi regimi (motori turbo BMW, turbo VW-audi ecc...)
2) Si usano turbo a geometria variabile che presentano inerzia modesta ed alti rendimenti ad ogni range di utilizzo motore (porsche 911 turbo), la realizzazione è molto costosa però (per un problema di temperature). Nei diesel è la prassi abituale (la T è più bassa)
3) Si usa una doppia sovralimentazione, una per i regimi bassi e una per quelli alti, questo è il caso del 1.4 TSI (dai 150 cv in su), dove un compressore volumetrico migliora i rendimenti quando il regime del motore non consentirebbe di sfruttare la turbina.
Questo consente di usare turbine di dimensioni generose (per la coppia ai regimi medio-alti) senza che il motore sia fiacco ai bassi regimi (dove ci pensa il volumetrico a dare una mano).
Questo tipo di sovralimentazione era stata introdotta dalla Lancia anni fa per la sua Delta Hf con fantastici risultati nelle gare.
L'audi per i modelli dotati di trazione integrale 4 usa il differenziale centrale TorSen (a slittamento limitato) che, con una serie di ingranaggi può distribuire la coppia motrice applicata in modo ineguale agli assi in base alle esigenze.
Dato però che il differenziale centrale da solo non basta a garantire trazione all'anteriore e posteriore l'elettronica simula il comportamento di 2 differenziali (pinzando la ruote che slitta).
L'alfa usa anche lei un TorSen, ma non solo per le trazioni integrali, ma anche per le trazioni anteriori (denominate Q2). I nuovi modelli però vedranno sparire il TorSen anteriore che verrà sostituito da un sistema elettronico di simulazione del differenziale (come quello usato da Audi)